La Diagnosi di stenosi carotidea viene effettuata, nelle forme asintomatiche principalmente con l’Eco Color Doppler, spesso anche casualmente.
Nella pratica clinica l’eco-Doppler, grazie alla non invasività e alta sensibilità e specificità, risulta essere l’esame diagnostico più idoneo, più efficace e quindi più indicato in prima istanza a diagnosticare la stenosi carotidea e quindi a selezionare quei pazienti candidati al trattamento chirurgico o endovascolare.
Consente infatti di avere informazioni sia sulla tipologia della lesione che restringe il lume della carotide e sia sulla velocità del sangue che l’attraversa.
La diagnostica viene spesso completata con la tac tsa e cranio con mezzo di contrasto. La tac, oltre che completare le diagnostica carotidea, ci consente di ottenere informazioni sui distretti a monte (arco aortico) ed a valle (circolo cerebrale) della zona da trattare.
Nelle forme sintomatiche la stenosi carotidea si può manifestare con disturbi neurologi: paralisi degli arti, disturbi del linguaggio e/o della vista.
Questi disturbi potranno regredire entro le 24 o 48 (TIA) oppure potranno essere permanenti (ICTUS).
In questi casi risulta fondamentale sia nella gestione del paziente, sia nelle indicazioni al trattamento di rivascolarizzazione, la collaborazione con il neurologo.
27 Marzo 2021