Curriculum

PROFILO PROFESSIONALE ED ATTIVITA’

(dott. Giuseppe Natalicchio)

 Direttore della Unità Operativa Complessa di Chirurgia Vascolare del P.O. Di Venere

A.S.L. BA dal 21/03/2018

   Specializzazione conseguita presso l’Università degli Studi di Milano nel 1993

– In servizio, di ruolo, dal 1995 al 2003 in qualità di Dirigente Medico presso la U.O.C: di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San G. Rotondo. 

– dal 2003 al 2006, ha prestato servizio come dirigente medico, con funzioni di Sostituto del Direttore,   presso la Unità Operativa Complessa di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare dell’Ospedale “Belcolle “ Viterbo.

– Dal 2006 al 2007, in seguito a trasferimento presso l’Ospedale “ Di Venere “ di Carbonara – Bari, ha prestato servizio in qualità di dirigente medico a tempo indeterminato presso l’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Vascolare.

  • dal 2007 al 2008, ha prestato servizio per un anno, come dirigente medico con funzioni di Sostituto del Direttorepresso L’Unità Operativa Complessa Di Chirurgia Vascolare Mininvasiva e di Alta Specializzazione dell’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo.
  • dal 03/12/2008 in servizio presso l’Ospedale Di Venere in qualità di dirigente medico presso l’Unità Operativa complessa di Chirurgia Vascolare.
  • dal 2013 al 20/03/2018 Direttore f.f. della U.O.C. di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale “Di Venere”.

In qualità di primo operatore ha eseguito un numero complessivo di 5600 interventi di cui 4120 arteriosi a carico dei distretti aortico toraco-addominale, carotideo e periferico con tecnica chirurgica, endovascolare ed ibrida. 

Presso la U.O.C di Chirurgia Vascolare del P.O. Di Venere vengono eseguiti:

-Trattamenti chirurgici degli aneurismi dell’aorta toracica ed addominale. 

-Trattamenti endovascolari degli aneurismi dell’aorta toracica ed addominale mediante     impianto di Endoprotesi Fenestrate e T-Branch. Tecnica Chimney. 

– Chirurgia ricostruttiva dei tronchi sopraortici mediante Tea con tecnica mininvasiva, by-pass protesici e tecnica ibrida. 

– Chirurgia delle rivascolarizzazioni distali estreme, con TECNICA IBRIDA, mediante by-pass distale in vena safena autologa, associato a rivascolarizzazione endovascolare dell’arcata plantare del piede. 

– Rivascolarizzazioni chirurgiche ed endovascolari di salvataggio di arto

– Trattamenti dell’insufficienza venosa cronica mediante tecnica Chirurgica, termoablazione laser e Radiofrequenza. Tecnica ibrida.

– Costruzione di FAV per i paziente dializzati. 

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