La diagnosi di arteriopatia obliterante degli arti inferiori è prevalentemente clinica.
La sintomatologia che il paziente riferisce infatti è molto singolare e tipica per lesioni vascolari. I dolori insorgono solo durante la deambulazione dopo un determinato cammino, per poi regredire appena il paziente si ferma (claudicatio). Nelle forme più gravi invece, i dolori insorgono dopo pochi metri o addirittura a riposo, in posizione supina, prevalentemente nelle ore notturne. In questa situazione clinica, detta ischemia critica, il paziente troverà sollievo solo assumendo una posizione seduta.
La diagnosi clinica verrà confermata dall’esame Eco Color Doppler che consentirà di identificare la sede ed il grado del restringimento o della occlusione ed il compenso a valle della stessa. Ciò significa che lo specialista sarà in grado di valutare la quantità di sangue che riesce a raggiungere i distretti più periferici a valle dell’occlusione tramite i circoli collaterali che si formano di conseguenza.
Nei casi di stenosi o lesioni occlusive dell’aorta e/o delle arterie iliache, la diagnostica verrà completata con la tac con mezzo di contrasto.
Queste indagini diagnostiche sono così precise che l’angiografia a tutt’oggi è prevalentemente procedurale, cioè viene eseguita, quando indicata, per rivascolarizzare l’asse stenotico o occluso con l’ausilio di palloncini dedicati (PTA) con o senza stent.
27 Marzo 2021